Recensione “Le Black Holes” di Borja Gonzalez

Bentornati lettori e lettrici, qui è Herik Sigurd che vi parla!

Chi non ha mai avuto un sogno nel cassetto? Quello di diventare uno scrittore, un astronauta, un musicista, una rockstar, un medico e chi più ne ha e più ne metta.
Insomma tutti abbiamo avuto un sogno, che ritenevamo speciale, ed eravamo felici pensando alla persona che volevamo diventare, uno dei pochi momenti felici che potevamo ritagliarci nella nostra turbolente adolescenza.
A volte ci guardiamo indietro, perché ogni tanto bisogna farlo, e pensiamo a quanto eravamo ingenui in quei momenti, eppure sappiamo nel profondo del cuore che nella nostra ingenuità eravamo veramente felici e forse più di quanto lo siamo adesso.

Tutto questo prima che il mondo reale degli adulti, nella maggior parte dei casi, ci portasse via tutti i nostri sogni.
La realtà adulta spesso e volentieri non ci tarpa le ali, ce le sradica letteralmente.
Questo è quello che ho pensato leggendo “Le Black Holes”, il racconto che andrò a recensire in questo articolo.
Le Black Holes, nella versione originale “A Gift For a Ghost”, è una graphic novel scritta e disegnata dall’illustratore spagnolo Borja Gonzalez, edito in Italia dalla Mondadori e in vendita in tutti gli store dal 19 Maggio, insieme a Falce.
In questa graphic novel si intrecciano due storie, una passata e una presente, la prima ambientata nel 1856 e la seconda nel 2016.

Tutte e due si svolgono in un contesto piuttosto onirico.
Nel 1856; Teresa, una ragazza dell’alta aristocrazia, è una giovane donna appassionata di musica, di poesia e in generale piena di fantasia, amante delle storie macabre.
La ragazza sogna di diventare una musicista e vorrebbe fare del pianoforte la sua vita, invece di adagiarsi su quello che il mondo adulto vuole che lei diventi; ovvero moglie e madre, senza che lei lo voglia davvero.
Nel 2016; un gruppo di tre giovani ragazze fonda una band, Le Black Holes.
Sono delle ragazze che hanno voglia di spaccare il mondo, tipico di quell’età, con la volontà di diventare delle vere e proprie rockstar.
In certo momento le storie, che vengono raccontate in parallelo, si intrecciano involontariamente, creando un ponte immaginario tra le due generazioni.

La graphic novel ha dei colori piuttosto peculiari, ed è la prima la prima cosa che salta all’occhio del lettore, riuscendo a catturare la sua attenzione.

La trama del libro è abbastanza semplice e non si arroga troppe pretese, ma riesce comunque a far filtrare nella mente del lettore il messaggio che vuole esprimere.
Io personalmente lo trovato molto piacevole e lo consiglio a tutti, anche a chi non è molto abituato a leggere fumetti.

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Le Black Holes: https://amzn.to/36Qc52H

A Gift For A Ghost: https://amzn.to/303KRod

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Pubblicato da Herik Sigurd

Scrittore a tempo perso, mi piacciono i libri e il cinema. Mi piace parlarne facendo quattro chiacchere e scambiando qualche opinione.

3 pensieri riguardo “Recensione “Le Black Holes” di Borja Gonzalez

    1. Perdona se rispondo dopo due settimane, ma non sto molto dietro alle notifiche di wordpress. Volevo ringraziarti per il complimento, essendo poco conosciuto non ne ricevo molti 💕

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